La Festa si e' svolta in localita' Campiano, a 2120 metri s.l.m.
La Croce di Campiano e' posta lungo il sentiero Italia, sul versante retico, sopra l'abitato di Grosotto.
La Santa Messa e' stata concelebrata dal nostro missionario in terra di Polonia padre Mario Sala Danna e dal nostro parroco don Romano Pologna.
Dopo il momento di preghiera molto emozionante con l'omelia di padre Mario Sala Danna, i canti del Coro Cime di Redasco ed il suono del "silenzio" con la tromba, si e' passati volentieri, vista l'ora, al pranzo alpino.
Sul piazzale, appositamente preparato non distante dalla Croce, sotto un tendone capiente, sono stati predisposti tavoli e panche per 500 posti a sedere.
Nonostante questo impegno non indifferente, il gran numero dei partecipanti alla festa (circa 650 persone) ha costretto molti a sistemarsi alla meglio per il pranzo, dimostrando spirito di adattamento e per questo li ringraziamo.
Ancora una volta, gli chef del Gruppo Campiano hanno lavorato ai fornelli per rendere gustosa la manifestazione.
Per l'occasione, i nostri cuochi hanno preparato un menu' con i prodotti della montagna e della tradizione locale, esaltandone i sapori.
di seguito, cliccando sul pulsante READ MORE e' possibile rivedere il manifesto della Festa.
Pubblichiamo volentieri il testo di una email ricevuto da una partecipante che ringraziamo.
ĞMi congratulo per l'ottimo esito della festa organizzata in modo eccellente sotto ogni punto di vista:
- Una commemorazione religiosa degna di essere considerata molto toccante per la mente e per l'anima, con momenti di raccoglimento indimenticabili.
- La presenza di persone disabili in un luogo così lontano, alto e difficoltoso da raggiungere..
- Un pranzo semplice ma buono e completo ... originalissima la distribuzione del caffè...
- Il coro a completare questo quadro armonioso che rimarrà per tanto tempo nella nostra mente e nei nostri cuori....
- Oltre alla presenza di tanta gente cordiale sorridente e gioiosa che faceva da contorno alla splendida natura delle nostre montagne ....
- Suggestivo anche l'intervento dell'aereo che ci ha sorvolato più volte...
Non mancava proprio nulla: dopo le belle parole regalateci nell'omelia, persino le persone che ci hanno lasciato erano presenti fra noi...
e c'erano persino tantissimi giovani a testimonianza del Vostro valore umanitario ed organizzativo; il prosieguo per la salvezza delle nostre
montagne che non possono rischiare di essere abbandonate.
Complimenti e "grazie di tutto a tutti" anche da parte mia...
Cordiali saluti e buon proseguimento a tutto il gruppo che Vi auguro di cuore possa aumentare ancor di più.
PS:
Da una discendente grosottina di San Martino che per la prima volta è riuscita ad arrivare così in alto con corpo, mente e spirito religioso.
Ho risentito vicinissimi i miei cari persi da ormai parecchio tempo ed ho rivissuto momenti felici con loro trascorsi su questi monti....
Complimenti ancora e spero di riuscire ad essere presente anche alle prossime edizioni....... .»